Se la buona sorte è cieca, la sfortuna ci vede benissimo. Una frase che potrebbe calzare a pennello per riassumere il finale di stagione di Daniel Grimaldi, impegnato a Misano nell’atto decisivo per l’assegnazione del titolo 2022 della Lotus Cup Italia. Giunto sul tracciato romagnolo con un margine di 27 punti da recuperare nei confronti del rivale Giacomo Giubergia, il pilota milanese è stato costretto al ritiro per un problema al cambio mentre stava dominando la prima manche, dovendo così chiudere anticipatamente i propri sogni di gloria volti alla riconquista dell’alloro tricolore.
L’annata nella serie monomarca si è infatti rivelata a dir poco travagliata per Grimaldi, alle prese con una serie di inconvenienti tecnici che gli hanno impedito di esprimere appieno il proprio potenziale nell’arco della stagione. A fare la differenza nel computo del risultato finale sono stati infatti i ritiri per problemi meccanici, che hanno visto Daniel incamerare un doppio stop nel secondo round di Vallelunga, prima dell’episodio di Misano che ha vanificato qualsiasi tentativo di rimonta da parte del campione in carica.
Con un doppio successo nel round romagnolo, infatti, Grimaldi avrebbe potuto fare suo il secondo titolo consecutivo anche nel caso in cui Giubergia fosse giunto in entrambe le occasione alle sue spalle, potendo prevalere a parità di punti per il maggior numero di vittorie ottenute. Dopo aver conquistato il secondo posto in qualifica proprio alle spalle dell’avversario nella rincorsa al titolo, Grimaldi è partito con il coltello tra i denti in gara-1 nella prova svoltasi in notturna sul tracciato intitolato a Marco Simoncelli.
Nelle fasi immediatamente successive allo start, il numero 69 si è ben presto posizionato nella scia del leader della gara, sferrando uno splendido attacco alla curva Misano che ha stoppato sul nascere qualsiasi tentativo di replica da parte dell’avversario. Grimaldi ha quindi iniziato ad accumulare vantaggio imponendo il proprio ritmo alla gara, almeno sino al fattaccio avvenuto nel corso del quinto giro: il cambio della sua Lotus Elise Cup PB-R è infatti letteralmente…esploso, costringendo colui che aveva dominato la gara sino a quel momento alla resa a bordo pista. Un finale malinconico, che ha visto di conseguenza Giubergia conquistare il titolo e Grimaldi recriminare su una serie di occasioni perdute, senza le quali avrebbe potuto senza troppe difficoltà cogliere l’impresa di ripetere la conquista del titolo già vinto lo scorso anno.
Daniel Grimaldi: “Siamo molto dispiaciuti, anche perché sentivamo di avere dalla nostra il potenziale per andare a vincere entrambe le gare e quindi riconquistare il titolo. Sono partito molto forte in gara-1, con un bel sorpasso su Giubergia alla fine del secondo giro grazie al quale ho potuto fare il mio ritmo accumulando un buon vantaggio. Purtroppo, improvvisamente si è verificato questo guasto che, se unito a quanto avvenuto a Vallelunga, ha fatto la differenza ai fini del risultato finale. Siamo comunque consapevoli di aver dato il 100% e di esserci giocati al massimo tutte le carte a nostra disposizione: purtroppo quest’anno non è andata come avremmo voluto e dobbiamo accontentarci del secondo posto in classifica, ma le corse sono fatte anche in questo modo. I miei complimenti vanno a Giacomo Giubergia per la conquista del titolo, è stato un avversario davvero tosto e si merita questa soddisfazione. Per quanto ci riguarda, chiudiamo con questa esperienza la nostra avventura in questo campionato e guardiamo al futuro con l’obiettivo di andare a caccia di nuove sfide. Spero di poter rivelare presto delle belle novità per la prossima stagione!”
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